Superare i limiti dell’automazione tradizionale con il trasportatore modulare LCMR200: 4 casi di successo
Nella sua storia ultra-quarantennale nel settore dell’automazione industriale, Yamaha – di cui siamo robotic partner dal 2016 – ha aiutato produttori di diversi settori (come l’industria automobilistica, l’elettronica, l’imballaggio alimentare e molti altri) a superare i noti inconvenienti dell’automazione tradizionale.
Per quanto molto veloci e capaci di grandi produzioni di massa, infatti, i macchinari tradizionali spesso mancano di flessibilità.
Questa caratteristica però è diventata un requisito per continuare a essere competitivi sul mercato:
- permette di introdurre personalizzazioni e nuove varianti di prodotto rapidamente,
- facilita la programmazione dell’attività senza sovraccaricare gli operatori nei momenti di picco,
- libera spazi della fabbrica con la sua impronta minima e molto più contenuta rispetto a quella delle grandi automazioni.
Sul versante del trasporto da una postazione di lavoro all’altra, invece, negli ultimi anni sta emergendo via via l’esigenza di poter contare sulla massima precisione e su tempi ciclo più rapidi.
Il trasportatore lineare modulare Yamaha LCMR200 – che recentemente ha ricevuto un importante aggiornamento software capace di raddoppiare il payload fino a 30 kg – è in grado di realizzare movimenti velocissimi, fino a 2.500 mm/s, e molto precisi, con una ripetibilità al limite dei 5µm.
Grazie a queste caratteristiche tecniche, LCMR200 si sta imponendo come modulo di trasporto in diverse produzioni.
In questo approfondimento presentiamo 4 esempi diversi provenienti da settori anche distanti tra loro, ma tutti accomunati dalla scelta di ricorrere a LCMR200 con robot SCARA e cartesiani, ottenendo importanti miglioramenti in termini di efficienza e incremento della produzione.
Più velocità e precisione nell’industria automobilistica con LCMR200
In una particolare produzione di componenti automobilistici, le caratteristiche operative degli stopper meccanici e dei cilindri pneumatici imponevano tempi lunghi di posizionamento del carrello in ogni postazione di lavoro. Inoltre, era necessario prevedere un tempo d’attesa nel passaggio tra le diverse postazioni di lavoro.
Il ricorso a LCMR200 ha permesso di accelerare il tempo di trasferimento, portandolo da 2 a 0,7 secondi: una riduzione di circa il 60%!
Grazie alle accurate funzioni di posizionamento dei moduli, precise al nanometro, è stato inoltre possibile eliminare i buffer.
Infine, la possibilità di eseguire il lavoro direttamente sullo slider anziché scaricarlo e ricaricarlo consente un’ulteriore riduzione del tempo ciclo.
Per un produttore in questa situazione, le soluzioni tradizionali avrebbero potuto essere l’aumento del numero di linee di produzione, l’accelerazione della macchina per ridurre i tempi di lavorazione o l’incremento della velocità di trasferimento tra i processi.
Con l’integrazione del solo LCMR200 si è invece arrivati a un aumento del 23% del volume di produzione senza dover riprogettare i processi di assemblaggio. Inoltre, l’azienda è riuscita a risparmiare il costo delle dime precedentemente necessarie per trasportare i pezzi sui nastri trasportatori, recuperandole.
Migliorare supervisione e manutenzione
Un altro produttore di componenti automobilistici usava tavole indicatrici per spostare i pezzi in una sequenza prescritta tra i robot di assemblaggio.
Questa scelta ostacolava il controllo della produzione da parte degli operatori deputati a supervisionarla e inoltre aveva ricadute negative sia sulle tempistiche di cambio delle posizioni di arresto sia sulla manutenzione, rendendola più complicata.
I moduli LCMR200 usati sia per il trasporto con ricircolo orizzontale sia con quello verticale hanno permesso di aumentare gli spazi tra una postazione e l’altra pur senza aumentare l’impronta del sistema di trasporto all’interno dell’impianto.
In questo modo la supervisione risulta più immediata e semplice, e in caso di manutenzione si può contare sulla struttura modulare per intervenire solo sui carrelli che ne hanno necessità mentre tutti gli altri riescono a continuare a lavorare.
LCMR200 per ottimizzare il cambio di linea
LCMR200 ha consentito anche di ottimizzare il cambio di linea in un’altra situazione, relativa a una produzione di piccoli motori elettrici.
L’esigenza era mantenere l’allestimento anche quando era necessario cambiare la posizione degli stop per adeguarla alle dimensioni diverse dei componenti e dei motori in produzione. Con LCMR200 questi aggiornamenti sono molto più rapidi perché basta una semplice e veloce riprogrammazione per perfezionarli, anziché un intervento più sostanziale sull’intera linea.
La flessibilità offerta dai moduli ha permesso di utilizzare una dima comune per tutte le varianti di prodotto, evitando il cambio delle dime a ogni cambio di dimensione ed eliminando il rischio di errori.
Nell’industria alimentare per una produzione no-stop
Anche nel settore alimentare le funzioni di trasporto di LCMR200 hanno permesso a una produzione di essere estesa fino a 24 ore.
Grazie all’uso dei moduli e dell’innovativa unità di trasferimento orizzontale, infatti, un’azienda dolciaria ha automatizzato la consegna dei dolci da forno realizzando il trasporto diretto dal processo di cottura a 2 file di robot SCARA utilizzati per il confezionamento in singole scatole.
Questa fase della produzione, che prima era soggetta a picchi e cali e rendeva difficile programmare l’attività degli operatori, ora ha bisogno di essere solamente presidiata da una persona.
3 operai assunti a tempo indeterminato, che si danno il cambio ogni 8 ore, assicurano adesso una produzione 24 ore su 24 per soddisfare l’elevata domanda del mercato per questi prodotti.
Una rivoluzione in corso
Con LCMR200 Yamaha sta rivoluzionando l’automazione dell’industria.
Abbiamo visto come questo modulo di trasporto offre velocità, precisione, e flessibilità, superando le limitazioni dell’automazione tradizionale.
Questi benefici si traducono in un miglioramento in termini di efficienza della produzione, indipendentemente dal settore di appartenenza.
Grazie a Yamaha e al trasportatore lineare modulare LCMR200, aziende di ogni dimensione possono guardare al futuro dell’automazione con ottimismo e sicurezza, pronte a sfruttare al massimo le opportunità offerte da questa innovazione.
Il nostro staff tecnico e commerciale è a disposizione per maggiori informazioni e per valutare insieme la miglior soluzione di automazione integrabile in base alle specifiche esigenze di ogni produzione.