Yamaha premia ATTI per le iniziative su LCMR200 e i robot industriali del catalogo
Anche quest’anno – come già nel 2022 – la nostra azienda ha ottenuto un importante riconoscimento da Yamaha Motor Europe, divisione continentale dell’azienda nipponica che non ha bisogno di presentazioni.
Nel corso di un meeting dedicato alla rete vendita che si è tenuto il 14 e 15 febbraio 2023 a Neuss, nel quartier generale europeo Yamaha Motor in Germania, il nostro Business Development Manager, Roberto Facchinetti, ha ricevuto dalle mani di Jumpei Ninomiya, Sales Manager per la sezione Factory Automation di Yamaha in Europa, lo “Special Contribution Award 2022”.
Il riconoscimento premia l’impegno di ATTI nella iniziative di divulgazione sul trasportatore lineare modulare LCMR200 e gli altri robot industriali del catalogo Yamaha: SCARA, orbitali, cartesiani e assi.
L’automazione delle produzioni industriali è un’esigenza in continua crescita: in particolare, in questi ultimi anni, con la pandemia tante realtà del tessuto produttivo italiano hanno toccato con mano le problematiche legate a distanziamento sociale, quarantene e shock della filiera.
Alcune hanno colto l’opportunità per affidare ai robot alcuni dei propri processi.
L’automazione, come suggeriamo spesso anche in fase di sopralluogo e di preventivo, è più efficace e funzionale quando comincia dalla scomposizione di una procedura in parti diverse, e si focalizza solo sul miglioramento di quelle più facilmente e immediatamente realizzabili.
Il focus dev’essere puntato sugli aspetti più meccanici e ripetitivi del processo, come il trasferimento da un nastro trasportatore a un’altra postazione, la presa pezzi, l’inscatolamento, etc.
I robot industriali Yamaha in particolare consentono di creare automazioni più flessibili, scalabili ed economiche rispetto alle classiche grandi automazioni industriali convenzionali, come abbiamo visto anche in un recente approfondimento, o anche in questo video-caso.
La nostra proposta al mercato di robot industriali Yamaha si compone di diversi modelli, dal trasportatore lineare modulare LCMR200 – che possiamo mettere a disposizione per dei test presso il nostro magazzino di Cernusco sul Naviglio (MI) – ai robot SCARA e orbitali.
Notevoli anche le automazioni che si riescono a sviluppare creando celle robotiche con i robot Yamaha e i piani vibranti in 3D Asyril, che agevolano la presa parti realizzando un orientamento preliminare preciso e completamente automatizzato anche per le minuterie come viti, dadi e altri piccoli elementi.
“Il riconoscimento ricevuto da Yamaha ci dà ulteriore energia e ci responsabilizza a proseguire la nostra attività di introduzione alla robotica industriale con ancora maggiore impegno, per presentare al tessuto industriale italiano, fatto soprattutto di piccole e medie imprese, un’opportunità che consente di rimanere competitivi ad alto livello anche in un mondo sempre più piccolo e interconnesso – ha dichiarato Roberto Facchetti nel discorso di ringraziamento – quando al genio del Made in Italy si aggiunge l’efficienza nipponica delle automazioni Yamaha, il risultato è un successo assicurato”.